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Il Progetto

Storie milanesi è un progetto multimediale collettivo che ha coinvolto il dipartimento di Media Design di NABA nella riscoperta e reinterpretazione di alcuni luoghi speciali della città di Milano che sono stati abitati da personaggi di grande importanza per la storia locale - artisti, scrittori, designer, architetti - i quali, in tempi, ambienti sociali, quartieri e con personalità differenti, hanno lasciato patrimoni di cultura e di saperi alla città.

Area: Media Design and New Technologies
Corso di Studi: Media design e arti multimediali
Campus: NABA Milano
In collaborazione con: Fondazione Adolfo Pini
Nove video per nove case
La tabacchiera - Casa del Manzoni
Studenti: Luca Granfors, Jai Luigi Bricchi, Moreno Parise

 

Il documentario abbozza un ritratto intimo di Alessandro Manzoni, la persona celata dal mito, utilizzando parte della corrispondenza privata tra lo scrittore, sua moglie Teresa Stampa e il suo figlioccio Stefano.

Ernesto – Uno sguardo su Milano' - Fondazione Corrente - Studio Treccani
Studenti: Giorgia Carpani, Arianna Casati, Michele Bianchi

 

Il nostro scopo principale è quello di raccontare, attraverso uno sguardo innocente, la figura di Ernesto Treccani e del suo essere umile e creativo. Con gli occhi di una cara solidarietà, l’artista ha sempre visionato una realtà costituita da ambienti fatti di volti e colori. “Io dipingerò finché vivrò la mia città, la città che muore e la città che nasce, i ballatoi deserti e le fabbriche senza fumo e, quando ne sarò capace, direttamente gli uomini nel paesaggio e le ciminiere che gettano fumo”. Nelle pagine di “Arte per amore”, Ernesto Treccani parla di Milano dando espressione al forte legame che possiede con la propria città. Noi, partendo da questo sentimento, abbiamo seguito l’approccio dell’artista rispetto all’ambientazione urbana Milanese e ciò che la anima.

La casa nel vento - Adolfo Pini e Renzo Bongiovanni Radice
Studenti: Marco Maraziti, Greta Pinto, Elena Valecce, Francesco Zoppis

 

Ci muoviamo, con lenti movimenti di camera, nelle stanze della casa di Renzo. Adolfo, tramite la voce narrante, parla della Milano dei suoi tempi, dei fermenti della guerra, di un Corso Garibaldi pieno di vita, di quelle stanze vuote e di Renzo, dei suoi silenzi, del suo distacco, della sua arte. Le lente carrellate sembrano seguire un Adolfo che, invisibile, si guarda intorno e ricorda.

Achille Castiglioni
Students: Anna Chiara Fiori, Isotta Fiorenzi, Jacopo Brenicci, Giorgio Corna, Alessandro Gentili, Cosmin Jitariu, Mirko Olindo

 

Visitando la Fondazione di Achille Castiglioni non si può fare a meno di percepire la sua presenza, il suo sguardo, in ogni stanza, in ogni suo oggetto. Abbiamo voluto rappresentare questa sensazione attraverso un giovane visitatore curioso, che gioca con le luci ed esplora gli spazi. Come un bambino che si lascia trasportare dall’ironia di Castiglioni.

Camilla Cavezzali
Studenti: Camilla Vignolo, Giulia Malabocchia , Angela Maria Saporiti, Manfredi Vincenti

 

Camilla è un fantasma venuto dal passato. Risvegliatasi all’ingresso dell’odierno museo, si aggira per le sue stanze, non riconoscendo i luoghi della propria infanzia. Solo alla fine, capirà che il misterioso luogo è la sua casa natale, in quanto tornerà a farsi presente la figura del padre nello storico studiolo di famiglia.

Alik Cavaliere
Studenti: Serena Cipriano, Sofia Fioranelli, Sara Palamidessi

 

In via de Amicis 17, nell’ex convento di S. Maria della Vittoria, nascosto dalle mura della città, si cela il labirinto di opere di Alik Cavaliere, un uomo che ha cercato nascondere nelle sue sculture tutte le minuscole sfaccettature dell’essere umano. Le sue opere, create plasmando qualsiasi tipo di materiale, nascono della terra e assumono infinite forme. Nel suo laboratorio, tutt’altro che convenzionale, si può assistere alla costruzione di un’unica grande opera formata da una miriade di opere minori.

Quando l’orologio si ferma il tempo ritorna a vivere - Emilio Tadini
Studenti: Filippo Poggio, Luca Murru, Lorenzo Lorenzini

 

“La luce, in alto, sopra la mia testa, sembrava fatta per attraversarlo tutto, lo spazio, ma proprio tutto, fino ai confini più lontani della mia immaginazione - quel niente che per me era l’infinito. E invece lì, su quel povero muro, doveva, quella luce, rinunciare al viaggio sterminato. Doveva ridursi al concreto. Piovere giù, doveva, quella luce, e prendere forma - costretta a illuminare il suo stesso smagliante disastro di cose attuate. Per me, per una dozzina di spettatori e solitari seduti in quell’areopago di sedili di legno ribaltati. Alle volte pensavo: “Se il muro cadesse, dove andrebbe a finire tutto il film?”. (da «La lunga notte», Emilio Tadini).

Idea
Studenti: Mattia Rossetti, Simone Beghin

 

Magistretti, un architetto, un designer, un uomo. “Idea” racconta la persona dietro al professionista, mettendo in luce il suo pensiero su lavoro e creatività. In un incontro tra passato e presente, un giovane designer raccoglie l’eredità che Vico lascia nell’allegoria di una sedia, un simulacro di tutte le idee; quest’idea compie un percorso passando dalle sue architetture e dai suoi prodotti di design, in cui continua a vivere, immersa, la sua città che tanto ha amato, Milano, fino a raggiungere il suo vecchio studio in via del Conservatorio. L’idea è giunta alla fine del suo viaggio, trasformandosi da una primitiva sfumatura al prodotto finale.

Franco Albini: tra Milano, progettazione e metodo
Studenti: Emanuele Cantò, Ciro Di Niccolo, Antonio Cossari

 

Il progetto è composto da tre pillole video a carattere divulgativo, che mirano alla riscoperta della figura di Franco Albini tramite la sua opera e il suo rapporto con la città di Milano.

Tre video per tre case
Fiore cieco
Studenti: Nicola Di Lollo, Noemi Giovannino, Elisa Greco, Luana Zedda

 

Le mani rugose toccano incerte un grande foglio bianco. Gli uccellini cinguettano fuori. È mattina presto. Lalla si alza piano dalla sedia e si gira verso la finestra. Lalla allunga il braccio; in lontananza, un albero di ciliegio in fiore. Lalla chiude gli occhi. Il ciliegio è verde, carico di frutti acerbi. La donna apre gli occhi. Si passa le mani sul viso, preme le dita sugli occhi. Si gira e torna a sedersi. Prende la penna e l’appoggia sul foglio: diventano tela e pennello. Lalla disegna.

Studio Mario Negri
Studenti: Amos Vespero, Giorgia Oresta

 

C’è sempre stato un prima e un dopo per te, Mario. Niente terre di mezzo, niente compromessi, zone ambigue. Un taglio netto: prima, dopo. C’è la tua vita di ragazzo, di studente del liceo Manzoni, che al ginnasio modellava la creta di nascosto, come gioco, come inconsapevole tirocinio, come anelito. E c’è la morte di tuo padre e di tua madre, nel volgere di neppure due anni, nel mezzo dell’adolescenza. Ultimo di quattro figli hai seguito il consiglio di tuo fratello Bruno. Niente creta. Ti sei iscritto alla facoltà d’architettura. “Bisognava che io dessi l’assicurazione di una scelta a mio fratello, che fosse garanzia di un avvenire e di un mestiere” raccontasti. Concreto, pronto al sacrificio. Eri un valligiano, nato…

Villa Necchi
Studenti: Giacomo Traverso, Giacomo Pandiani, Jacopo Scarparo, Alessio Cerquiglini

 

Non si nasce milanesi, si decide di diventarlo. Voi l’avevate capito, definitivamente, quella sera d’inverno, immersi nella nebbia cittadina, quando ancora la caligine era parte facente, irrinunciabile, del paesaggio urbano. Superati i Bastioni Milano era una selva continua, un tappeto di orti. Un vivaio, come suggeriva il nome della via - Strada del Vivaio - dove si coltivavano e vendevano le piante dei milanesi. La cinta dei Bastioni ormai s’era fatta stretta per i sestieri della città storica. La modernità premeva, cercava spazio. Gli assi di corso Venezia e corso Monforte, un secolo prima, avevano iniziato ad arricchirsi di palazzi nobiliari: Serbelloni, Cicogna, Diotti, Isimbardi. Sui corsi la cortina edilizia si mostrava urbana, alle spalle invece bucolica, persino agreste. Era…

Project Leaders

Vincenzo Cuccia
Area Leader Media Design and New Technologies
Area Leader Media Design and New Technologies
Vincenzo Cuccia
<p>Si laurea in Scienze dei Beni Culturali all'Universit&agrave; Statale di Milano e si diploma in Montaggio presso la Scuola Civica di Cinema e Nuovi Media di Milano. Nelle sue precedenti esperienze professionali ha lavorato come montatore in pubblicit&agrave; e per la televisione collaborando con la RAI (Centro di Produzione di Milano) per programmi d&rsquo;intrattenimento, cultura e informazione. Nel 2009 &egrave; stato docente e Direttore del Dipartimento Film al SAE Institute a Milano e, successivamente, Coordinatore e Manager accademico, supervisionando i corsi undergraduate e postgraduate nell&rsquo;ambito dei Creative Media, nei campus di Milano, Amsterdam, Atene, Barcellona, Bruxelles, Madrid, Parigi e Stoccolma. Nel 2017 diventa Course Leader del Triennio in Media Design e Arti Multimediali in NABA, dal 2021 &egrave; Media Design and New Technologies Area Leader.</p>
Maresa Lippolis
Project Leader
Rosanna Pavoni
Project Leader
32
Studenti
(2018/2019)
Studenti coinvolti

Luca Granfors, Jai Luigi Bricchi, Moreno Parise, Giorgia Carpani, Arianna Casati, Michele Bianchi, Marco Maraziti, Greta Pinto, Elena Valecce, Francesco Zoppis, Anna Chiara Fiori, Isotta Fiorenzi, Jacopo Brenicci, Giorgio Corna, Alessandro Gentili, Cosmin Jitariu, Mirko Olindo, Camilla Vignolo, Giulia Malabocchia , Angela Maria Saporiti, Manfredi Vincenti, Serena Cipriano, Sofia Fioranelli, Sara Palamidessi, Filippo Poggio, Luca Murru, Lorenzo Lorenzini, Mattia Rossetti, Simone Beghin, Emanuele Cantò, Ciro Di Niccolo, Antonio Cossari

10
Studenti
(2017/2018)

Nicola Di Lollo, Noemi Giovannino, Elisa Greco, Luana Zedda, Amos Vespero, Giorgia Oresta, Giacomo Traverso, Giacomo Pandiani, Jacopo Scarparo, Alessio Cerquiglini

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