Il Progetto
NABA, in collaborazione con OpenDot, il Fab Lab, hub di ricerca e open innovation, ha presentato Future Fields - Urban farming for the Milan of Tomorrow, un hackathon online nato allo scopo di ripensare il futuro dell’agricoltura urbana attraverso il metodo dello speculative design, disciplina il cui obiettivo è quello di far scaturire domande concrete sulle direzioni che vogliamo prendere per il nostro domani. L’iniziativa fa parte del progetto europeo OpenAgri, cui è a capo il Comune di Milano insieme a Camera di Commercio Milano MonzaBrianza Lodi.
Future Fields ha visto 35 studenti delle sei Aree didattiche NABA lavorare in gruppo al fine di creare progetti che immaginano scenari e sistemi di agricoltura urbana verosimili per una Milano nel 2025. Le idee, a cavallo tra design e finzione, sono raccolte in un report dal futuro, al fine di stimolare discussioni e riflessioni sulle loro ripercussioni in ambito sociale, culturale, economico e tecnologico. Un evento a cui hanno partecipato in qualità di mentor anche Guido Tattoni, Direttore NABA, Luca Poncellini, Progettazione e Arti Applicate Department Head dell’Accademia e Claudio Larcher, NABA Design Area Leader, ed esperti di agricoltura urbana come Felipe Hernandez di Hexagro, Henry Gordon-Smith di Agritecture, Alessandro Arioli e Patrizia Guglielmotto di Aquaponix, e Andrea Patrucco del Comune di Milano.
Il progetto, introdotto da un palinsesto fitto di contenuti e attività, si è poi sviluppato nel corso di una settimana di lavoro da remoto con il supporto dei tutor di OpenDot e dei mentor, per concludersi con la presentazione e la premiazione dei progetti in live streaming sui canali social di OpenAgri e OpenDot.