Un viaggio non convenzionale immerso nei valori e nell’estetica di uno dei brand più consolidati dell’industria della moda e del lusso: ‘Augmented Beauty’ è il titolo della tredicesima Design Marathon nata dalla collaborazione fra NABA e BULGARI. Dal 13 al 15 maggio, il campus di Roma ha ospitato 32 studenti che hanno sviluppato una customer experience innovativa confrontandosi con la realtà virtuale e con le infinite possibilità che questa sa offrire.
Il metaverso di BULGARI e i progetti premiati
L'obiettivo della Design Marathon era quello di concepire un'esperienza digitale che collegasse il mondo virtuale e quello fisico in un unico percorso olistico e multipiattaforma. Otto team di lavoro composti da studenti di Roma e di Milano hanno indagato la storia del marchio e la sua identità per creare un metaverso autentico. Più precisamente, a loro è stato chiesto di definire una proposta che contenesse: una spiegazione del concept su cui si basa l’esperienza virtuale e i suoi elementi visivi, il percorso principale dell’utente, alcune caratteristiche tecniche e i possibili stakeholder. A guidarli Gloria Maria Cappelletti (Editor at Large and Creative Director, i-D Italy) e Martin Romeo — entrambi docenti NABA e mentori di quest’edizione.
Ad aggiudicarsi il primo premio è stato DOMUS BULGARI di Vittoria Di Nunzio, Gianmarco Gallo, Federica Gianni, Leonardo Possati - studenti della sede di Milano dell’Area Design e dell’Area Communication and Graphic Design del campus di Roma. Il concept della loro esperienza immersiva è un universo inclusivo in cui chiunque, soprattutto la GenZ, può sentirsi prezioso quanto un manufatto del patrimonio artistico di BULGARI. I giovani utenti possono entrare senza alcun timore nel metaverso del brand, possono avvicinarsi al mondo del lusso con serenità e curiosità. All’interno di un viaggio/metamorfosi, i loro avatar esplorano la dimensione BULGARI fino a trasformarsi in gioielli e opere d’arte.
Una menzione speciale è andata a THE HERITAGE GARDEN di Costanza Lusini, Giorgia Iurilli, Elisa Mantineo, Julia Pellicanò - studenti dell’Area Media Design and New Technologies del campus romano dell’Accademia e dell’Area Communication and Graphic Design della sede di Milano. Qui, il focus del progetto è il rapporto con i ricordi di generazioni che registrano tutto senza possedere davvero nulla. Il gioiello BULGARI diventa, quindi, un token capace di custodire e tramandare la memoria e la storia di chi lo ha indossato. Anche V BY BULGARI ha ricevuto la menzione speciale. La proposta è di un team di studenti dell’Area Fashion Design di Milano e dell’Area Communication and Graphic Design della sede di Roma: Vincenzo Ciaccia, Cecilia Lioce, Elena Palumbo, Lorenzo Scaramucci. In questo caso, l’iconico serpente simbolo del brand diventa la guida dell’avatar. Indossato come anello, bracciale o collana, segue il suo padrone ovunque vada. Inoltre, attraverso dinamiche di gamification, gli utenti possono acquistare nuove personalizzazioni, poteri e funzioni del proprio serpente.
Ad affiancare gli studenti durante la progettazione e a trasferire loro le conoscenze necessarie per sviluppare le proposte si sono succeduti Jean-Christophe Babin (CEO), Antoine Pin (Watches Business Unit Managing Director), Massimo Paloni (Chief Operations And Innovation), Ennio Piccirillo (Innovation & Transformation Director). La giuria che si espressa sui progetti nell’ultima giornata dell’evento era composta anche da: Eduardo Barbaro (Worldwide Omnichannel Director), Livia Caloprisco (Digital Marketing & Performance Senior Manager), Federica Ammirati (Digital Marketing Senior Manager), Carla Granieri (Brand Heritage Specialist), Irene Bosio (Talent Acquisition Specialist), Alicia González (Innovation & Transformation Senior Project Manager). A premiare i vincitori Lelio Gavazza (Sales & Retail Executive Vice President).