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NABA, dopo aver rinnovato la collaborazione con Società Umanitaria con la rassegna “Migrazioni e Archivio”, presenta la mostra “Cartografie della memoria. Viaggio nell’Archivio della Società Umanitaria”. L’esposizione, il cui opening si terrà il 1° luglio presso Società Umanitaria (Via San Barnaba, 48, Milano) dalle ore 18:30, raccoglie i lavori realizzati dagli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive con la guida dei docenti NABA Stefano Boccalini e Stefano Serretta, e che vede la curatela degli studenti del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali dell’Accademia, con la guida della docente NABA Lilia di Bella. 

 

NABA presenta la mostra “Cartografie della memoria. Viaggio nell’Archivio della Società Umanitaria” 

L'esposizione nasce da una rilettura dell’Archivio della storica istituzione filantropica, in cui la memoria storica si intreccia con l’interpretazione artistica. Gli studenti hanno infatti approfondito quattro esperienze socio-culturali emblematiche per l’emancipazione delle classi lavoratrici: il Teatro del Popolo, inaugurato nel 1911 come scuola di educazione artistica ed elevazione sociale per le masse popolari; la Casa degli Emigranti, attiva dal 1907 presso la vecchia Stazione Centrale di Milano, che forniva un supporto essenziale alle migliaia di lavoratori italiani in partenza per l’estero alla ricerca di lavoro e una vita più dignitosa; la Scuola del Libro, fondata nel 1904 come pionieristico laboratorio di formazione nelle arti grafiche, ispirata ai principi del design moderno e destinata a diventare una vera e propria Bauhaus italiana; e, infine, il rapporto con l’illustre pedagogista Maria Montessori, che portò alla creazione delle prime Case dei Bambini di Milano nei Quartieri Operai della Società Umanitaria, permettendo ai figli dei lavoratori di accedere a un’educazione innovativa, basata sulla libertà e sull’autonomia, mettendo così il metodo pedagogico montessoriano al servizio della classe operaia. 

Intersecando queste storie nel concetto comune di viaggio, inteso non come fuga, ma come percorso di conoscenza, riscoperta e trasformazione collettiva, le quattro esperienze, pur diverse, condividono la capacità di generare consapevolezza, in particolare quella del Quarto Stato, che attraverso di esse si è riconosciuto come soggetto autonomo e attivo nella società. I lavori realizzati dagli studenti non si limitano al recupero del passato, ma lo riscrivono continuamente colmando i vuoti della cronologia ufficiale e mettendosi in relazione alle esigenze del presente, e la mostra si propone di esplorare il legame tra narrazione e identità, invitando lo spettatore a partecipare attivamente al processo di riscrittura del passato per costruire nuove consapevolezze e una nuova visione del futuro. 

All’opening dell’esposizione interverranno Marco Scotini (NABA Visual Arts Department Head), Alberto Jannuzzelli (Presidente Società Umanitaria), Stefano Serretta (artista e docente NABA), Stefano Boccalini (artista e docente NABA), Andrea Tinterri (curatore e critico d’arte).  

 

I precedenti appuntamenti della rassegna “Migrazioni e Archivio” 

L’esposizione è stata preceduta dalla rassegna “Migrazioni e Archivio”, curata da Marco Scotini e Andrea Tinterri, che si è tenuta in tre appuntamenti. Questi gli ospiti e i temi affrontati – che hanno anticipato argomenti trattati dagli studenti NABA nella mostra “Cartografie della memoria. Viaggio nell’Archivio della Società Umanitaria”: 

  • Il 2 aprile Adrian Paci (docente NABA, artista internazionale la cui ricerca esplora la condizione umana in relazione all’esperienza dell’emigrazione), durante il talk “Spostamenti e aperture”, ha ripercorso il lavoro dell’artista concentrandosi sulle dinamiche migratorie oggi sempre più al centro del dibattito pubblico; 
  • Il 14 maggio Marco Scotini ha indagato l’archivio come spazio di memoria e partecipazione sociale e politica attiva. Il talk “Diaspora e soggettività”, moderato da Andrea Tinterri, ha esplorato il tema dell’archivio nell’arte contemporanea fino ad approdare all’importante progetto “Disobedience Archive esposta durante l’ultima Biennale di Venezia; 
  • Il 4 giugno, all’interno dell’incontro “Lontano da dove”, Paola Di Bello – a partire dal lavoro “Video Rom”, in cui costruisce un "ponte”, attraverso uno scambio fotografico, tra alcuni Rom che vivono a Milano e i loro parenti rimasti a casa in Romania si è interrogata sulla capacità delle arti visive, in modo particolare fotografia e video, di rappresentare strumenti di mediazione culturale. 

 

NABA presenta la mostra “Cartografie della memoria. Viaggio nell’Archivio della Società Umanitaria”: i dettagli dell’inaugurazione 

Martedì 1° luglio, dalle ore 18:30 

Società Umanitaria  

Via San Barnaba, 48, Milano 

Ingresso gratuito previa prenotazione su Eventbrite