Il 22 giugno, in collaborazione con il Teatro della Contraddizione, NABA ha presentato l’installazione “Contra-visione”, realizzata dagli studenti del Biennio Specialistico in Nuove Tecnologie dell’Arte.
“Contra-visione” ha invitato il fruitore a immergersi in uno spazio dialogico dove esperire frammenti audiovisivi dei quartieri Bovisa e Navigli. L’installazione, esplorazione del tessuto urbano, dei suoi spazi e tempi, si è configurata come portale che ha restituito l’idea del ciclico intreccio di momenti passati-presenti possibili, a voler simboleggiare un eterno ritorno della storia. Un ritorno che avviene con cambiamenti e sedimentazioni di identità: rurale, commerciale, industriale, perennemente in bilico tra l’essere tesoro e relitto. Lo spazio installativo si è popolato, abbracciando i partecipanti in una selva di proiezioni che hanno dato forma e articolato i due spazi, i due luoghi, le loro linee di continuità e discontinuità, invitando il partecipante, costruttore del senso, ad adottare prospettive multiple, abbandonare la dicotomia del ‘fuori’ e del ‘dentro’, e abbandonarsi alle tracce, ai frammenti di paesaggi, ricombinandoli in un personale, immaginario corpo.
L'installazione, realizzata in partenariato con Teatro della Contraddizione e Maria Carpaneto (Associazione Il Filo di Paglia), e sviluppata da un concept di Marco Maccaferri, è stata frutto del lavoro corale degli studenti Giacomo Baccega, Ciro De Palma, Long Huang, Qian Lu, Marta Maglio, Mattia Magni, Tito Pietrella, Paola Sau, Cheng Sun, Sun Qiwen, Sofia Varsos, Yao Meng, Cheng Zhang, Ruijian Zhang, Yue Zhao, ed è stata sviluppata nei corsi di Progettazione multimediale I e II del Biennio, sotto la supervisione dei docenti Andrea Agostini, Francesco Bianchi, Matteo Marson, del Direttore dell’Accademia Guido Tattoni, e degli assistenti Giulia Silvestri e Vashish Soobah.