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NABA presenta la rassegna “UMANITARIA IMMAGINA, promossa da Società Umanitaria di Milano in collaborazione con l’Accademia e curata da Andrea Tinterri, che si svilupperà in diversi momenti di incontro multidisciplinare. L’obiettivo è quello di trasformare gli spazi della Società Umanitaria (Via San Barnaba 48, Milano) in un laboratorio capace di coinvolgere, attraverso diverse forme di relazione e scambio, un pubblico eterogeneo su alcuni temi che intrecciano il nostro presente e, ancora di più, il nostro futuro prossimo.

Incontri, lezioni, workshop e mostre su tematiche apparentemente distanti tra loro, ma capaci di definire una tela complessa attraverso la quale immaginare nuove prospettive.

 

“UMANITARIA IMMAGINA”, gli incontri di febbraio e marzo

Il primo appuntamento è con “RASSEGNATI”, due giorni dedicati alla visione e all’analisi di contenuti video prodotti tramite l’utilizzo di intelligenza artificiale, il 15 e il 27 febbraio. Secondo il curatore Alessandro Sambini, docente NABA, la doppia lettura del titolo dell’evento (rassegnàti - sostantivo – e rasségnati - imperativo) “Provoca e allude all’impossibilità di confinare la tematica trattata in una binarietà valoriale stagnante che sembra indicare l’Intelligenza artificiale come la fine di una supposta indipendenza creativa umana in favore di un’apocalisse dei contenuti”.

Martedì 5 marzoUMANITARIA IMMAGINA” proseguirà con il primo dei due workshop in programma: “Pedagogia della cura”. Andris Brinkmanis, Course Leader del Triennio in Pittura e Arti Visive di NABA, insieme ad alcuni studenti del campus di Milano dell’Accademia, porrà l’attenzione sulla reciprocità e sul dialogo nello spazio pubblico, offrendo agli spettatori una serie di stimoli immersivi e performativi per poter immaginare insieme nuove ontologie della condivisione.

Martedì 12 marzo, l’antropologo e docente NABA Andrea Staid, in dialogo con il curatore dell’iniziativa Andrea Tinterri, ricostruirà l’evoluzione dell’antropocentrismo europeo che ha determinato l’attuale situazione di crisi climatica e ambientale. Partendo da pratiche quotidiane come il critical gardening, la spesa responsabile e il riciclo dei rifiuti, Andrea Staid propone un nuovo modello culturale virtuoso che possa soppiantare l’attuale antropocentrismo.

Nel secondo talk di martedì 26 marzo gli autori Alessandro Bertante, Course Leader del Tiennio in Cinema e Animazione, e Gabriele Sassone, Course Leader del Master Accademico in Art and Ecology, dialogheranno con la scrittrice Sara Loffredi, modererà Andrea Tinterri. Nel corso della serata esploreranno il concetto di futuro, inteso non soltanto come una prospettiva, una storia ancora da scrivere, bensì come qualcosa che viaggia in parallelo, ma soprattutto che si trova alle spalle.

 

“UMANITARIA IMMAGINA”, gli incontri di aprile e maggio

Martedì 9 aprile sarà la giornata dedicata al workshop “Abitare la trama”, pensato e progettato dal collettivo curatoriale Sinergie Naturali (di cui fanno parte Francesca de Chiara, Giulia Bianchi, Matilde Crucitti, Francesca Bullo, alumnae del Biennio Specialistico in Arti Visive e Studi Curatoriali di NABA, che si propone di ripensare l’abitare come ecosistema vivente, in cui si intessono profonde relazioni tra il mondo vegetale e l’essere umano.

Il 7 maggio, in occasione dell’ultimo talk di “UMANITARIA IMMAGINA”, il critico e curatore Marco Scotini, NABA Visual Arts Department Head, attraverso la mostraDisobedience Archive”, giunta al suo ventesimo anniversario e che sarà presentata alla prossima Biennale Arte di Venezia, cercherà di porre il problema del rapporto tra arte e società come uno dei più urgenti della realtà contemporanea.

 

“UMANITARIA IMMAGINA”, l’evento finale di giugno

La programmazione “UMANITARIA IMMAGINA” si concluderà con la mostraDiversi presenti” curata dal docente NABA Stefano Serretta, composta dai lavori degli studenti del Triennio in Pittura e Arti Visive, che inaugurerà il 20 giugno. Durante il semestre didattico, l’obiettivo degli studenti è stato quello di progettare e formalizzare un intervento all’interno degli spazi della Società Umanitaria sul tema del futuro come dimensione e prospettiva da interrogare e tentare di prefigurare. Attraverso linguaggi anche molto distanti tra loro, gli studenti occuperanno e ricodificheranno gli spazi del giardino e del chiostro dei Glicini. Il titolo della mostra, “Diversi presenti”, vuole sottolineare l’eterogenea provenienza geografica e culturale degli studenti in mostra, evidente nelle tematiche e nella formalizzazione dei lavori esposti.

La mostra prevede una pubblicazione per storicizzare l’evento espositivo e per ampliare e approfondire i contenuti e la progettualità a esso legati.

 

“UMANITARIA IMMAGINA”

Da giovedì 15 febbraio a giovedì 20 giugno,

Presso Società Umanitaria

Via San Barnaba 48, Milano